Quante volte capita di sentir parlare di pagamento delle bollette, delle tasse e via dicendo? Davvero moltissime. Basti pensare a quando vediamo un film o una serie TV. Proprio la scorsa settimana, durante l’ennesimo rewatch di Friends, mi è capitato di riflettere su quante volte nell’ambito del personaggio di Joey si parlasse di tutte le bollette lasciate indietro, o insolute, bollette che probabilmente non sarebbero mai state pagate dall’ancora non celebre attore de “I giorni della nostra vita”. Allora mi sono chiesta: ma come potrebbero gli operatori recuperare il denaro dal cliente moroso? Qui di seguito alcune possibilità di cui l’azienda fornitrice del servizio può avvalersi.

Quando la mediazione può aiutare

Come comportarsi nei confronti dei clienti debitori dev’essere pesante perché le motivazioni per le quali l’utente potrebbe non aver pagato la bolletta potrebbero essere molteplici, ma non per questo sempre scusabili. Sicuramente, a volte, ci sono ragioni plausibili che hanno causato una bolletta insoluta, ad esempio l’insoddisfazione del cliente.

Di fronte a una connessione internet lenta o, peggio ancora, a casi di internet non disponibile per lunghi periodi è possibile richiedere il rimborso della bolletta proprio a causa del disservizio che potrebbe aver portato numerosi problemi al cliente. Basti pensare a quanta necessità ci sia adesso di una buona connessione casalinga per supportare le numerose ore di smart working. Di conseguenza, nel momento in cui l’utente si rivolgerà al fornitore della sua rete internet con le varie lamentele del caso, l’operatore dell’azienda dovrà fare di tutto per non perdere la somma di denaro, ma anche per riconquistarsi il cliente alterato, propendendo per una mediazione.

Probabilmente uno sconto sulla bolletta futura insieme alle scuse da parte dell’azienda potrebbero essere una buona soluzione in questo caso. Il cliente dovrebbe pagare la cifra mancante con la sicurezza che la bolletta successiva sarà meno cara.

Sollecito di pagamento

Non sempre però è così semplice e le aziende si devono attrezzare con metodi differenti. Primo fra tutti è il sollecito di pagamento. Questo può essere effettuato tramite posta certificata o raccomandata. L’utente ricevendo questa prima richiesta potrebbe provvedere al pagamento immediatamente per paura di incorrere in ulteriori rischi. Se ciò non bastasse?

Società di recupero crediti

Qualora il sollecito non andasse a buon fine, è possibile rivolgersi a società specializzate per il recupero crediti, oppure far intervenire gli avvocati. Attenzione, però. Un’azione legale potrebbe avere un costo decisamente superiore rispetto al credito da recuperare oltre al fatto che la pratica risulta molto lunga a causa delle lungaggini burocratiche. Quindi, in questo caso, bisogna fare un calcolo e rendersi conto se ne vale davvero la pena. Infatti, spesso il consiglio è quello di tentare più volte con un metodo che non preveda la giustizia in tribunale nei casi di bollette insolute.

L’azienda fornitrice del servizio potrebbe optare per tenere d’occhio l’utente, metaforicamente s’intende, mandandogli più volte il sollecito, aggiungendo che, nel caso non ricevesse il denaro che le spetta interromperebbe il servizio improvvisamente, senza ulteriori avvisi.

Se lo utilizzi, devi pagarlo

Purtroppo, non è facile valutare queste situazioni, perché come abbiamo detto, le cause dei mancati pagamenti possono essere davvero svariate. Sempre più spesso si sentono storie del genere nel quotidiano e la situazione economica in cui versa il Paese, peggiorata anche dall’avvento della pandemia crea delle dinamiche difficili da gestire, da entrambe le parti. Sicuramente, però, è giusto che laddove si utilizza un servizio fornito da un esterno, il pagamento è d’obbligo e non c’è scusa che regga. Se si vuole comprare un pacco di biscotti al supermercato va pagato, così come vanno pagate le bollette della luce e dell’energia e via dicendo.

Siamo certi che dopo la lettura di quest’articolo sarete molto più sensibili all’argomento, indipendentemente dal fatto che voi siate fornitori di un servizio o utenti.